• Orari di apertura

    ORARI DI ATTIVITA'

    LUNEDI  18:00 - 19:00 (Karate BAMBINI)

    LUNEDI  19:15 - 20:30 (Karate RAGAZZI)

    LUNEDI  20:45 - 21:45 (Tai chi chuan)

    MARTEDI  19:30 - 20:30 (Tai chi chuan)

    MARTEDI  20:30 - 22:00 (Karate ADULTI)

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    GIOVEDI  19:30 - 20:30 (Tai chi chuan)

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SI JO Fu Chen Song

SI JO Fu Chen Song

SI JO Fu Chen Song:

Il Gran Maestro Fu Chen Song, conosciuto anche con il nome Fu Chien Kun, è nato nel villaggio di Ma Po, nella contea di Xin Yang, provincia di Henan, in Cina. La sua era una famiglia di contadini e per questo da ragazzo non poté procurarsi un valido insegnante di arti marziali. Gli abitanti del suo villaggio raccolsero una somma di denaro per un donativo all’allievo diretto dell’antenato Maestro Dong Hai Chuan, di nome Chia Feng Ming, fondatore del Pakua Chang, e allo studente dell’ottava generazione del Tai Chi Chuan dello stile Chen, Chen Yen Si (conosciuto anche come Chen Hui Jié), nipote di Chen Chang Hsing (il Maestro di Yang Lu Chuan), affinché creassero una società di studio di arti marziali. Fu Chen Song, all’epoca sedicenne, di giorno arava i campi e alla sera si recava in un campo del villaggio dove alcuni compaesani si allenavano. Egli era senza denaro, dunque non poteva far altro che “rubare” l’insegnamento ed allenarsi duramente da solo. Nell’apprendere così l’arte, batté altre persone, continuando ad allenarsi ogni sera. Il suo cuore sincero nello studio dell’arte commosse i Maestri che gli permisero così di venire ad allenarsi alla sera tardi nello stesso campo. Successivamente i due Maestri Chia Feng Ming e Chen Yen Hsi cominciarono ad insegnargli e da quel momento la sua arte avanzò grandemente. Lo studio durò per nove anni, al termine del quale gli insegnanti lo sottoposero ad una prova: “la mano afferra un passero vivo”. Per fare questo occorre che mani, occhi, passi si armonizzino rapidamente. Molti studenti del gruppo si allenavano a prendere passeri, ma non vi riuscivano, solo uno ci riuscì, ma nella presa usò troppa forza e uccise il passero. Unicamente Fu Chen Song superò l’esame e i Maestri gli consegnarono il diploma.
Fu Chen Song studiò un’altra arte, “la palla Tai Chi”: egli maneggiava una sfera di pietra dal peso di 20 jin (circa 10 Kg) che scagliava in aria ad oltre 2 metri di altezza; poi, incavando il petto (come richiedono sia il Tai Chi, che il Pakua, Liang Yi e il Hsing Yi) faceva ricadere sopra la palla accompagnandone la forza di caduta e poi, espandendo il petto nuovamente la scagliava via e la riprendeva con le mani. Quando girava il cerchio Pakua egli portava in mano due palle di pietra che ruotava e avvolgeva in continuazione, con un Nei Gong molto profondo. Fu Chen Song si allenava duramente ogni giorno e riuscì talmente a progredire che sconfisse una banda di taglieggiatori che infastidivano il suo villaggio: armato di un’asta di ferro uccise il capo della banda. Grazie a questa vittoria, fu inserito nel 1911 nel famoso Servizio di protezione dell’Honan e dello Shantung (Kung Shin Shan) come guardia del corpo. Fu Chen Song viaggiò molto in Cina e conobbe altri Maestri con i quali si confrontò ed imparò molte tecniche.

Nella provincia di Lianoing conobbe il Maestro Song Wei I, il “Taoista della Montagna Bianca”, della Setta “Tan Pai”, molto conosciuto per le sue tecniche come il “palmo fulminante”, il “pugno scattante”, appartenente alla nona generazione, in trasmissione diretta con Chan San Feng. Fu conobbe anche Li Shu Wen, Maestro di Pa Chi Chuan e della lancia dello stile. Fu Chen Song venne invitato a far parte dell’armata del generale Li Chin Ling, famosissimo esperto di spada Wudang, da cui ne derivano le attuali tecniche, dal quale apprese l’uso della spada. Nel 1927 a Pechino si unì a famosi Maestri quali Sun Lu Tang, Yang Cheng Fu, Li Shu Wen e Huo Dian-Ge (il Maestro Huo era anche l’Istruttore di Arti Marziali di Pu-Yi, l’ultimo Imperatore della Dinastia Ching) con i quali fondò un circolo di Arti Marziali al fine di scambiarsi le loro esperienze e i loro “segreti”. Fin dal 1920 Fu aveva stretto una grande “amicizia marziale” con Yang Cheng Fu, con il quale scambiò molte esperienze e collaborazioni personali.

E’ importante sottolineare che all’epoca il Maestro Yang Cheng Fu era considerato il “grande Maestro” che non si scomodava facilmente dalla sedia. Nel 1928 a Nanchino fu istituito il Zhong Ying Guoshu Guan (Istituto Nazionale di Arti Marziali) e Fu divenne Capo Istruttore. Nel 1929 furono stabiliti due grandi Istituti Nazionali di Arti Marziali a Canton e fu richiesto a Fu Cheng Song di venire ad insegnare. Con lui vennero a Sud i seguenti famosi Maestri marziali: Wan Lai Sheng, Gu Ru Zhang, Geng De Hai e Wang Shao Zhou che furono soprannominati “le 5 Tigri che vanno a Sud”. Nel corso della sua vita non gli mancarono scontri con individui gelosi della sua notorietà, fra i quali Hsieh Lung, Maestro del Kuantung, esperto di lancia Pakua della famiglia Hsieh e allievo di Hsien Tao Chao, discepolo quest’ultimo di un monaco taoista Wudang di nome Lo Mao Hsin. Nel 1930 Zhang Zhijiang ordinò la chiusura del Wushu nazionale; Fu Chen Song si trasferì allora ad Hong Kong. Dopo la guerra sino giapponese Fu si dedicò all’insegnamento e alla pratica delle sue arti marziali, che continuò a perfezionare grazie alla sua esperienza e sulla base delle logiche del pensiero taoista. Il bagaglio tecnico del Maestro riposa su concetti, spiegati dalla filosofia taoista, ma di difficile comprensione nelle arti marziali cinesi se non sono oggetto di trasmissione autentica da Maestro ad allievo. Ritornato a Canton nel 1950, Fu Chen Song morì nel 1953 all’età di 72 anni a seguito di un malore mentre si esibiva nel Pakua della forma del Drago nel Parco Centrale di Nanchino. La tradizione del Maestro Fu continua grazie al lavoro di divulgazione del Maestro To Yu, suo allievo diretto. Da tutto ciò possiamo comprendere l’importanza storica e culturale del Maestro To Yu, erede di una delle più importanti Scuole della Cina e uno degli ultimi grandi esperti di stili interni.